Flaminia, con questo post, vuole condividere con tutti i soci, gli amici e i sostenitori di O Viveiro Onlus le sue impressioni.
"Vorrei
sintetizzare in una parola le mie impressioni di questo 5° viaggio a Chitima:
gratitudine. Anzi,
come scrive Avô
Tomé (alias nonno Tomé, o Senhor Tomé), grazzias!
In
effetti, accanto alla porta di casa c’è un bel cartello verde con un messaggio
scritto a mano da Tomé - al quale piace molto fare piccoli sermoni pieni di
saggezza alle ragazzine e ai lavoratori – che esprime sentimenti di accoglienza
e di gratitudine. Quel “grazzias”
è una felice combinazione di italiano e spagnolo e rende manifesta, forse
inconsapevolmente, la nostra collaborazione con gli amici cileni della facoltà
di veterinaria dell’Università cattolica del Cile. Questi, da due anni, con
presenze frequenti e prolungate al Viveiro,
stanno portando avanti, in collaborazione con la nostra Associazione, progetti
di sviluppo del Centro legati all’agricoltura e all’allevamento. Progetti, cioè,
atti a rispondere alle
necessità primarie delle nostre ragazzine e della comunità locale,
particolarmente importanti in questo periodo di profonda crisi economica e di
violenze, nelle quali è rapidamente ripiombato il Mozambico. Rimando, in proposito, ad alcune brevi considerazioni, di prossimo inserimento in questo sito, sulla situazione politico-economica del paese.
Tornando alla
gratitudine, le ragazze e le ragazzine hanno avuto modo di esprimerla in tante

maniere, tipiche della loro cultura. Nella serata di benvenuto, ognuna di loro, 17 attualmente presenti a Chitima - Liliana è a Roma e Augusta a Nampula -, ha cantato una canzone differente che, in portoghese o in lingua locale, esprimeva gratitudine. Altrettanto hanno fatto insieme ai 18 lavoratori (pastori, contadini, motoristi, guardie) durante un altro incontro, con danze tradizionali sempre su questo tema.
Inoltre, Claudia, la
portavoce - ruolo che ricopre grazie ad una voce potente e stentorea, oltre che
a una gestualità drammatica non comune -, dando lettura al suo discorso
scritto in cui rendeva conto dei risultati delle attività scolastiche ed
extra-scolastiche, ha anche ringraziato in modo formale per l’apparecchio
stereo “che mai avrebbero immaginato di poter avere”, il pick-up, il trattore,
l’aratro, il carrello e il frangizolle. In effetti, questi strumenti agricoli,
acquistati con il finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana (Conferenza Episcopale Italiana - Comitato per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo - ), sono considerati da tutti una vera benedizione e serviranno anche per la coltivazione di un campo concesso in uso al Viveiro dalla Missione dei Padri Comboniani.
acquistati con il finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana (Conferenza Episcopale Italiana - Comitato per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo - ), sono considerati da tutti una vera benedizione e serviranno anche per la coltivazione di un campo concesso in uso al Viveiro dalla Missione dei Padri Comboniani.
Inoltre, sono stata colpita da quanto hanno scritto nelle numerose letterine che mi hanno consegnato. Specie le cinque bambine più piccole, entrate nel giro dell’ultimo anno, ringraziano per essere state accolte, in particolare Esperança, Veronica e Celita che conducevano una vita infelice, esposta a tanti pericoli, per le strade di Tete. La loro esistenza è veramente cambiata, mangiano e vanno a scuola regolarmente ed è una gioia sentirle cantare, vederle ballare e comporre i puzzle ben integrate con le altre ragazzine.

Non posso dimenticare di dire grazie anche a Giacomo Viola, un giovane veterano del volontariato, con il quale ho viaggiato, che è venuto qualche giorno a Chitima e mi ha introdotto presso la Casa ispettoriale delle Suore Salesiane a Maputo, accoglienti come poche, specie Suor Carla, milanese, che, a Dio piacendo, compirà 100 anni a febbraio prossimo.
Riconoscenza,
dunque, reciproca, ma soprattutto gratitudine comune verso il Signore, che ha
fatto incontrare due realtà tanto diverse e tanto uguali allo stesso tempo, e
al quale chiediamo di continuare a benedirci e ricordiamo di avere tanto bisogno
di …. acqua di buona qualità!
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Até a próxima"! "Arrivederci a presto"! |

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